Mappa Spagna

20 gennaio 2004

Hola a todas y todos!
Nn ci crederete mai ma qst è la quarta volta che inizio a scrivere qst mail, ma ogni volta che arrivo alla fine succede qcs e perdo tutto. Qnd ho deciso di scriverla e salvarla su dischetto così al max nn devo stare li a riscrivere tutto di nuovo.

Qui a Madrid va tutto bene, ho trovato casa...o meglio un ragazzo che ho conosciuto in india si è offerto di ospitarmi gratuitamente nella sua casa...e che casa! Ho una stanza tutta per me, il bagno pure, in casa c’è tv, videos, dvd, pc con connessione veloce a internet, stereo...scusate se è poco!l’unico problema è che è un poco fuori madrid (anche se con il treno, stazione sotto casa, in 10 minuti arrivi in centro) e l’ultimo treno che mi riporta a casa se voglio uscire la sera è alle 23.30 (altrimenti aspetto il primo del mattino dopo alle 5 e considerando gli orari degli spagnoli non è un grande problema) ...devo valutare un po’ la situazione visto che ho in ballo la possibilità di trasferirmi quasi in centro (dalla sua amica Ana, prof.) all’inizio di febbraio...

Ora sono molto più tranquilla, ma fino a sabato ho temuto di dover tornare a casa a fine gennaio visto che le missionarie che mi ospitavano avevano dato la loro disponibilità fino al 3 di febbraio e in tutte la case che avevo visto (una decina) mi chiedevano di restare almeno fino a giugno, cosa che io nn potevo assicurare.

Piano piano mi sto abituando agli orari spagnoli: mangio verso le tre e ceno verso le nove e mezzo (non male per una abituata a mangiare due ore prima!)

Nel frattempo andando in giro per case ho visto buona parte della città: molto ma molto interessante!
Il centro mi ricorda molto quello di londra: strade larghe, palazzi del secolo scorso, imponenti ma non volgari...poi ci sono miriadi di stradine che mi sono divertita a percorrere a piedi, cartina alla mano!
Due annotazioni: ci sono spazzini ovunque, a piedi, in bici, in motorino, con il camioncino...e la gente corre, corre, corre (come sport intendo) a qualsiasi ora del giorno in qualsiasi posto!
Ho visitato il museo del prado con la mostra dedicata a manet, lo stadio del real e quello dell’atletico, il teatro dell’opera, la cattedrale, il palazzo reale (per ora da fuori, per visitarlo all’interno aspetto un mercoledì (visto che è gratis)...ho camminato voi nn avete idea quanto...così tanto che mi facevano male le caviglie!
Sono stata al cinema a vedere el senor de los anillos (a proposito paolo, ma anche il libro termina così???c’è una parte che mi sembra poco tolkeniana...ma magari mi sbaglio) e master & commander.

Ieri ho iniziato a cercare materiale per la tesina: sono stata al ministerio del trabajo y de los asuntos sociales e da qui mi hanno indirizzato a due settori diversi. Uno è il settore immigrazione ovviamente, c'era però una fila interminabile di persone che aspettavano per chiedere il permesso di soggiorno perciò ho deciso di tornare un’altra volta con più calma. L’altro è il settore statistica:hanno materiale che riguarda un po’ tutti i settori e mi hanno aiutato a tal punto che praticamente credo di aver già concluso la parte teorica della mia tesina...sono tornata a casa con lo zaino pieno di libri, riviste, fotocopie che riguardano l’immigrazione nella comunità di madrid (anche qui devo tornare perché non ho ancora sfogliato tutto per vedere se c’è qcs altro di interessante!): ora si tratta di leggere tutto e vedere cosa serve realmente e cosa no.

Possibilità di trovare lavoro per poco tempo non ce ne sono molte, ma mi sto dando da fare provando ad appendere un cartello al liceo italiano per offrire ripetizioni (ciccio quanto ti fai pagare?) e all’asilo italiano per offrirmi come baby sitter.
E poi credo che andrò a fare un salto alla croce rossa per fare un po’ di volontariato visto che so che lo fanno anche in ambiti come l’accoglienza agli immigrati.

Il tempo qui a madrid è perfetto: da quando sono arrivata c’è il sole. L’unico problema è che i qst ultimi due giorni c’è stato sempre molto vento e molto freddo.

L’unica cosa che ancora mi manca è vivere un po’ la noche madrileña: non conoscendo nessun giovane e abitando un po’ fuori non è facile, ma vedrò di darmi da fare.
Essere qui da sola mi obbliga a parlare solo e sempre spagnolo quindi ha i suoi vantaggi.

Ho cambiato numero di cellulare : +34 677 77 79 46...se volete farvi sentire fatelo su qst numero, l’altro va in letargo (lo userò al max per inviarvi sms)!

Pues, ho finito, spero di essere stata esauriente... ci sentiamo prossimamente e chi vuole venire quaggiù a divertirsi o a rilassarsi qualche giorno è il/la benvenut@.

¡Hasta luego!
Alessia

 

18 marzo 2004

Manca poco più di un giorno al mio ritorno a casa...tempo di fare un bilancio conclusivo.
Sono due mesi e mezzo che sono qui e per il significato che aveva per me qst esperienza prima di partire devo dire che si è rivelata più che positiva: per la prima volta mi sono trovata a vivere fuori casa e a dovermi arrangiare in tutto e per tutto. E’ completamente diverso da quello che si può vivere durante una vacanza, pur non avendo orari fissi e stabiliti, si trattato di organizzare la vita in un paese straniero, giorno per giorno, cercando di portare a termine tutti gli obiettivi che mi ero prefissata.

Prima di tutto la ricerca del materiale per la mia tesina: sono soddisfatta di come sono stata accolta nei vari luoghi dove sono stata per cercare info e sono molto soddisfatta di quello che ho trovato...ora si tratta solo di iniziare a scrivere, il momento che i grandi scrittori ritengono il più importante!

Poi il lavoro: ho dato lezioni di italiano (nn avete la minima idea di qnt sia difficile insegnare una lingua, anche se è la mia lingua materna!) a una ragazza che vuole venire in Italia a studiare con la beca Erasmus; e ho seguito un bimbo di 7 anni che va alla scuola italiana qui a madrid, ma fa molta fatica a distinguere tra spagnolo e italiano visto che (poverino!...anche se di sicuro da grande sarà trilingue...beato lui!) la mamma gli parla in inglese, il papà in italiano e lui risponde in spagnolo!!!

E poi i viaggi: alla partenza mi ero ripromessa di visitare la parte di spagna che ancora mi mancava. E così è stato: il Monastero dell’Escorial e il Valle de los Caidos (impressionante...la cosa che mi ha colpito di più), Segovia, Toledo (una delle più belle città...fran senti ancora l’argentina che parla???io si...), Cordoba (incredibile il bosco di colonne della Mezquita), Sevilla, Lisboa (so che nn è in spagna, ma già che c’ero sono emigrata in portogallo), Tenerife (indimenticabile la vista delle colate di lava che circondano il vulcano e il primo bagno della stagione nell’oceano).

E ancora la spagna: la gente, la voglia di divertirsi, la vitalità e il ricordo delle persone che più mi sono state vicine (grazie a pedro e loreto in particolare)...tanti dicono che italia e spagna si assomigliano, si, forse è vero se le paragoniamo ad altri paesi europei, ma sono convinta che siano due stati profondamente diversi (clima, paesaggio, storia, attitudini delle persone...).

Un altro grazie a chi mi è venuto a trovare (fran, fra, sara e arianna). Mi ha fatto piacere farvi da cicerone per madrid, scoprire nuovi luoghi con alcune di voi e condividere parte del mio viaggio con altre persone.

Non ho ancora scritto nulla su quello che è successo l’11 marzo e credo sia il caso di farlo. Qualcosa è successo e pur essendo stata colpita da vicino (prendo quotidianamente i treni di cercanias, anche se nn quelli della linea dove si sono verificati gli attentati) non avevo veramente capito cosa fosse accaduto fino a ieri quando dopo qlc gg sono tornata in centro a madrid: la città è diversa, velas a migliaia (lumini, ceri) nella centrale plaza del sol accanto a immagini di chi nn c’è più e a frasi di solidarietà e condanna del terrorismo, velas nella stazione di atocha, messaggi sui treni di cercanias che invitano a continuare a prendere quei treni.
Madrid è tutta percorsa da un grande senso di paura...ogni volta che si sentiva una sirena, la gente si girava a controllare, si guardava spaurita pensando al peggio...e lo stesso è successo a me. C’è qualcosa che pesa e che ti fa essere più vigile...anche se nn sempre basta.
Per chi nn lo sapesse i morti sono 201 e ancora più di 200 persone sono in ospedale, su un totale di più di 1500 feriti.
Vivendo a casa di uno spagnolo ho sperimentato di persona qual è stata la reazione dei madrileñi: silenzio. E emblematica è stata quella “coperta” di ombrelli aperti che riempiva tutte le strade del centro...da brividi.

Credo nella pace ancora più di prima.

Domenica 14 ci sono state le elezioni, ha vinto il PSOE, socialisti...pur avendo seguito la campagna elettorale non posso esprimere giudizi, dico solo che, al di là di ogni schieramento politico, sono contenta per il semplice fatto che hanno espresso il desiderio della maggioranza degli spagnoli (e anche mio) che vengano ritirate le truppe dall’iraq.
A ver si mantiene le sue intenzioni...e? pur sempre un politico!
Solo per la cronaca: so che in italia nn è arrivata a tutti la notizia, ma bush ha affermato in diretta alla cnn che farlo sarebbe dare la vittoria al terrorismo.
Ognuno è libero di fare le sue considerazioni.

Qst è solo un breve riassunto di qst periodo...
Ho fatto più di 300 foto oltre a una mezz’oretta di ripresa a tenerife...ce n’è per tutti quelli che abbiano piacere di vederle.

A presto,
Alessia

 


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